Sabato 9 novembre, ore 17, Sala dei Concerti del Conservatorio Paganini
Programma
Riccardo Dapelo (1962) – Ragtime
Guan Ming (1989) – Canzone del vino
Francesco Tagliaferri (1990) – En tierra alguna (Dieguito, Mestizia, Cha – Chan – Chan)
Henry Purcell (1639 – 1695), Raffaele Cecconi (1947) – Dido’s Lament
Raffaele Cecconi (1947) – Suite inglese
Il progetto esplora il concetto di incontro in diverse declinazioni: dall’evidenza dell’incontro e collaborazione tra Istituzioni, all’incontro tra studenti di composizione e studenti di strumento (viola in questo caso) volto alla acquisizione di competenze tecniche nella scrittura, nell’approfondimento strumentale e nella prassi esecutiva. Altro aspetto fondamentale è (particolarmente per gli studenti di Conservatorio) l’incontro con musiche “altre”, di altri generi, di altre culture, di altre provenienze. Sono infatti un canto tradizionale mongolo e alcune danze sudamericane i materiali su cui hanno lavorato gli studenti di Composizione del Conservatorio di Piacenza Guan Ming e Francesco Tagliaferri. Nel mio caso il lavoro ha ricercato un innesto tra una song dei Beatles ed un classico del ragtime, modulandone la riconoscibilità all’interno di un tessuto “altro”. Si potrebbe dire che la disponibilità all’accoglienza (in questo caso di diversi generi e materiali musicali) unita ad una capacità artigianale di manipolazione e trasformazione sia un importante presupposto del fare musicale, come ci testimonia la prassi barocca (ben radicata anche in epoche precedenti) ricca di danze esotiche, turcherie, irruzioni del fantastico e via dicendo, con cui si confronta Raffaele Cecconi, inserendosi nel solco di questa dinamica della trasformazione, ma facendo talora affiorare echi di musiche “altre”, di altri luoghi e altri tempi.
Riccardo Dapelo
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