Carlo Denei, autore televisivo, cabarettista e cantautore ci parla dell’uscita del suo nuovo libro “Amori Laterali”.
Intanto vorremmo sapere chi è Carlo Denei
Bè, vi ringrazio per la prima domanda. C’era una barzelletta che raccontavo da ragazzino e parlava di uno studente universitario, cui il professore chiede: «Mi dica, lei come si chiama?»
«Rossi Roberto- risponde sorridendo lo studente. «Ma perché mai ride? – chiede innervosito il docente. «Rido perché la prima domanda è andata bene»
Carlo Denei è un comico, autore televisivo e… cantautore. Cantautore per divertimento, anche perché se lo facessi di lavoro a quest’ora sarei in coda alla Caritas.
Insomma, un uomo di palco che… belin, gli hanno tolto il palco. Eh sì perché questa maledetta pandemia ha ridotto drasticamente tutto. Quando sembra che si ricominci , tac, si richiude. Così qauesta mancanza, o drastica riduzione di teatri ha spinto molti di noi verso altre forme di espressione. Nel mio caso ho prodotto canzoni che poi ho messo su un libro, anche perché ormai il CD non se lo accatta più nessuno.
Quindi niente CD. Ma allora come funziona il tuo libro?
È un libro-disco. Oppure un disco-libro. Ma è anche un libro-palco. Ora ti spiego: ho deciso di mettere un lato A e un lato B, come in un vecchio vinile, dividendo il libro in due parti ben distinte. Nel lato A c’è la musica, con i testi delle canzoni e qualche aneddoto su come sono nate le canzoni, mentre nel lato B c’è la comicità.
Il sistema per ascoltare i pezzi, vedere i videoclip o le gag comiche è molto semplice. Bisogna scaricare una APP col telefonino (la APP si chiama Vesepia). Poi basta inquadrare i quadratini che si incontrano nel libro (che sono esattamente come quelli del Green pass) e a quel punto si sente la canzone oppure si vede il videoclip. Semplice!
E perché s’intitola Amori laterali?
Bè, l’idea di intitolare il “disco” Amori laterali parte da un messaggio del mio primogenito che è anche il mio primo fan. A lui faccio ascoltare le mie canzoni appena nate e ne seguo con cura le indicazioni.
Tre anni fa gli avevo mandato via Whatsapp un pezzo ancora acerbo, che oggi è nella raccolta e si chiama Dichiarazione d’amore di un commercialista. La sua risposta era stata: «Bella! Mi piace. Molto originale!». E pochi minuti dopo, aveva aggiunto: «Di solito odio le canzoni che parlano d’amore. Però c’è modo e modo di parlare d’amore: ci sono modi “laterali” davvero interessanti, sottilmente umoristici, ma anche da meditarci su: proprio come questo».
Ecco, l’aggettivo laterale mi ha stuzzicato, al punto da farmi decidere di raccogliere le mie canzoni, dormienti e nuove, che parlassero di amori non convenzionali.
Così ho messo Rocky, la canzone d’amore per un cane abbandonato, La promessa di un uomo malato di ludopatia e della sua donna che lo aspetta, Parlami negli occhi, di una ragazza cieca che incomincia una storia con un ragazzo vedente, Dichiarazione d’amore di un commercialista, di un ragioniere intrappolato nella sua genialità di contabile, che non riesce a rapportarsi con l’altro sesso, fino ad arrivare ad un pezzo che parla di “non amore” e più precisamente di violenza sulle donne .
Bene, sei stato esaustivo! C’è qualcos’altro che vuoi dire ai nostri lettori?
Sì, che ho fatto l’audiolibro. Per i non vedenti e ipovedenti. Tutto letto da me! Sai che divertimento?!…
Il libro, edito da Erga Edizioni sarà presentato a Genova in Piazzetta Rostagno – Area archeologica dei Giardini Luzzati, venerdì 4 febbraio 2022 alle ore 18.00 Relatore dell’evento sarà il giornalista Edoardo Meoli.
Le immagini a corredo di quest’intervista sono pubblicate per gentile concessione di Carlo Denei
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